Cos’è e come funziona
La Legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020) e il Piano Transizione 4.0 hanno prorogato il Credito d’imposta 4.0 per le imprese che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi, anche in leasing, che “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.
Sono previste tre diverse aliquote:
- il 50% del valore degli investimenti fino a 2,5 milioni;
- il 30% del valore degli investimenti oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni;
- il 10% del valore degli investimenti da 10 a 20 milioni.
Per le Imprese che effettueranno investimenti a partire dal 16/11/2020 il plafond investimenti riparte da zero. Significa che anche per le Imprese che negli anni precedenti hanno effettuato investimenti rilevanti, il nuovo Credito Imposta 4.0 permette di fruire in pieno delle Agevolazioni previste dal Credito Imposta 4.0 al 50%.
Le imprese possono accedere alle agevolazioni del piano Transizione 4.0 anche se le hanno già sfruttate negli anni precedenti, a prescindere dalla cifra già "agevolata".
L’impresa deve fornire evidenza che il bene:
- possiede tutte le caratteristiche tecniche vincolanti previste dalla legge;
- è interconnesso al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Per i beni con valore inferiore a 300.000€, può essere sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio fatta dal legale rappresentante dell’impresa. In tale situazione è comunque obbligatorio produrre un’Analisi Tecnica, in caso di controllo da parte degli enti preposti. Per i beni con valore superiore a 300.000€ serve una perizia tecnica asseverata emessa da parte di un ingegnere o perito industriale, iscritti all’albo professionale, o un attestato di conformità emesso da un ente di certificazione accreditato.
Su tutta la documentazione amministrativa relativa ai beni 4.0 e a quelli generici, deve essere inserita un’apposita dicitura, pena revoca delle agevolazioni: “Bene agevolabile ai sensi dell’Art.1, commi 1051-1063 della Legge 178/2020.
CGT consiglia comunque di fare sempre una perizia tecnica, a prescindere dal valore del bene, che può essere rilasciata da Innova Finance Srl. L’attestazione o la perizia non devono essere fatte entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione e viene interconnesso con la fabbrica.
Solo dal momento dell’interconnessione vale il credito di imposta del 50% o del 30% o del 10%. Per i beni non 4.0 si applica il credito imposta beni generici al 10%.
Scadenza
Per usufruire del Credito d’imposta 4.0 il nuovo bene strumentale deve essere acquistato e "connesso" ai sistemi aziendali entro il 31 Dicembre 2022 oppure entro il 30 giugno 2023, a patto che l'ordine e il pagamento di almeno il 20% a titolo di acconto siano effettuati entro il 31 dicembre 2022.
Il Credito di Imposta al 50% sarà valido per tutto il 2021.
Dal 01/01/2022 il Credito Imposta 4.0 sarà al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni, al 20% da 2,5 milioni a 10 milioni e al 10% da 10 milioni a 20 milioni.
Vantaggi per le imprese
- Esigere un Credito d’imposta del 50% già da gennaio 2021, in compensazione attraverso 3 quote annuali con qualunque tributo (IVA, imposte, contributi…)
- Immediatezza del recupero: già un mese dopo la perizia, si recupera 1/3 del 50% al Nord (es. su 180.000€ = 30.000€) ai quali al mezzogiorno si aggiunge il 45% di Credito d'Imposta del Mezzogiorno (es. su 180.000€ = 30.000€ + 81.000€)
- A differenza dell’Iperammortamento, il Credito d’imposta 4.0 è valido per tutte le imprese, anche quelle che non generano utili.
- Risparmio fiscale molto rilevante, pari almeno al 74% del valore del bene acquistato.
- Agevolazione cumulabile con altre normative quali: Nuova Sabatini 4.0, Incentivi alla patrimonializzazione e Credito d'Imposta per il mezzogiorno e Credito d’imposta sisma, Bando Macchinari Innovativi, Bando Isi Inail.
A quali beni si applica
Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti:
- Macchine operatrici, per carico, scarico, movimentazione e pesatura.
- Macchine per recuperare materiali da scarti industriali (vagli, frantoi).
Caratteristiche necessarie
Per accedere all’agevolazione, i beni devono sempre soddisfare tutte le seguenti caratteristiche:
- Controllo per mezzo di computer/centraline
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con scambio di informazioni
- Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
- Interfaccia uomo macchina semplici e intuitive
- Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
Devono anche rispondere ad almeno due tra le seguenti caratteristiche:
- Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo.
Credito d'imposta per il Mezzogiorno
- Agevolazioni fino al 45% sugli investimenti fatti fino al 31 dicembre 2022.
- Gli investimenti devono essere correlati a un progetto per un nuovo sito produttivo oppure, relativamente a un sito già esistente, all'ampliamento o all'aumento della capacità produttiva.
- Valido per le aziende con una sede produttiva in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna oltre che in alcuni Comuni di Molise e Abruzzo dove è prevista un'aliquota più bassa. Periodo agevolato dal 01/04/2016 al 31/12/2022.
- Il limite massimo di investimento ammissibile è di 3 milioni per le piccole imprese e di 10 milioni per le medie imprese.
- La base di commisurazione del credito d’imposta spettante è costituita dall'intero costo sostenuto per l’acquisizione dei beni agevolabili e non più al netto degli ammortamenti fiscali dei periodi d’imposta precedenti.