Cos’è e come funziona
Con la Legge di Bilancio 2022 e il Piano Transizione 4.0 è stato ancora prorogato il Credito d’imposta 4.0 per le imprese che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi, che “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.
Sono previste tre diverse aliquote:
- il 20% del valore degli investimenti fino a 2,5 milioni;
- il 10% del valore degli investimenti oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni;
- il 5% del valore degli investimenti da 10 a 20 milioni.
Le imprese possono accedere alle agevolazioni del piano Transizione 4.0 anche se le hanno già sfruttate negli anni precedenti, a prescindere dalla cifra già "agevolata".
L’impresa deve fornire evidenza che il bene:
- possiede tutte le caratteristiche tecniche vincolanti previste dalla legge;
- è interconnesso al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Per i beni con valore inferiore a 300.000€, può essere sufficiente una auto-dichiarazione fatta dal legale rappresentante dell’impresa. Per i beni con valore superiore a 300.000€ serve una perizia tecnica asseverata.
CGT consiglia comunque di fare sempre una perizia tecnica, a prescindere dal valore del bene, che può essere rilasciata da Innova Finance Srl.
Scadenza
Per usufruire del Credito d’imposta 4.0 il nuovo bene strumentale deve essere acquistato e "connesso" ai sistemi aziendali entro il 30 giugno 2026, a patto che l'ordine e il pagamento di almeno il 20% a titolo di acconto siano effettuati entro il 31 dicembre 2025.
Vantaggi per le imprese
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Esigere un Credito d’imposta del 20% già da gennaio 2023, in compensazione attraverso 3 quote annuali con qualunque tributo (IVA, imposte, contributi…)
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Immediatezza del recupero: già un mese dopo la perizia, si recupera 1/3 del 20% al Nord (es. su 210.000€ => 14.000€) ai quali nelle regioni del mezzogiorno si aggiunge il 45% di Credito d'Imposta Sud (es. su 210.000€ => 14.000€ + 94.500€ = 108.500€)
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A differenza dell’Iperammortamento, il Credito d’imposta 4.0 è valido per tutte le imprese, anche quelle che non generano utili.
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Risparmio fiscale molto rilevante, pari almeno al 44% del valore del bene acquistato.
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Agevolazione cumulabile con altre normative quali: Nuova Sabatini 4.0, Incentivi alla patrimonializzazione e Credito d'Imposta Sud e Credito d’imposta Sisma, Bando Macchinari Innovativi, Bando Isi Inail.
A quali beni si applica
Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti:
- Macchine operatrici, per carico, scarico, movimentazione e pesatura.
- Macchine per recuperare materiali da scarti industriali (vagli, frantoi).
Caratteristiche necessarie
Per accedere all’agevolazione, i beni devono sempre soddisfare tutte le seguenti caratteristiche:
- Controllo per mezzo di computer/centraline
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con scambio di informazioni
- Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
- Interfaccia uomo macchina semplici e intuitive
- Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
Devono anche rispondere ad almeno due tra le seguenti caratteristiche:
- Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo.
Credito d’imposta ZES UNICA SUD
Ha l’obiettivo è di sostenere investimenti finalizzati alla crescita e al consolidamento economico delle aree del Sud Italia per renderle più idonee per lo sviluppo e la crescita dimensionale del sistema produttivo
L’agevolazione riguarda un credito di imposta dal 15% al 60% delle spese sostenute per investimenti da 200.000€ fino a 100 milioni € per ciascun progetto di investimento ed è valido per beni acquistati dal 1/1/2024 al 15/11/2024. Non è ammessa la retroattività. Il credito d’imposta è concesso in Regime di Esenzione ed è cumulabile con altri concessi in Regime De Minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio
Possono accedervi le imprese di qualsiasi dimensione (MPMI e GI) che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e nelle zone assistite dell’Abruzzo di cui all’art. 107, par. 3, lett. c) individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027
Vincoli principali:
- I beni oggetto dell’agevolazione devono entrare in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione
- entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione i beni non devono essere dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione
- Per i beni acquisiti in locazione finanziaria, le disposizioni sopra citate si applicano anche se non viene esercitato il riscatto.
- Le imprese devono mantenere la loro attività nelle aree di impianto nelle quali è stato realizzato l’investimento oggetto dell’agevolazione per almeno 5 anni dopo il completamento dello stesso.
- Il modulo di domanda sarà gestito dall’Agenzia delle Entrate con modalità da definire.
- Non sarà possibile cedere o permutare beni simili a quelli oggetto di Agevolazione Zes Unica Mezzogiorno.
- Essendo i fondi limitati si consiglia la definizione del piano di investimenti complessivo previsto e la consegna dei beni individuati entro il più breve tempo possibile.
Credito d'imposta Sud (scaduta il 31 dicembre 2023)
- ULTIMO ANNO DI DISPONIBILITA'
- Agevolazioni fino al 45% sugli investimenti fatti fino al 31 dicembre 2023.
- Gli investimenti devono essere correlati a un progetto per un nuovo sito produttivo oppure, relativamente a un sito già esistente, all'ampliamento o all'aumento della capacità produttiva.
- Valido per le aziende con una sede produttiva in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia e Sardegna oltre che in alcuni Comuni dell'Abruzzo dove è prevista un'aliquota più bassa. Periodo agevolato dal 01/04/2016 al 31/12/2023.
- Il limite massimo di investimento ammissibile è di 3 milioni per le piccole imprese e di 10 milioni per le medie imprese.
- La base di commisurazione del credito d’imposta spettante è costituita dall'intero costo sostenuto per l’acquisizione dei beni agevolabili e non più al netto degli ammortamenti fiscali dei periodi d’imposta precedenti.